RANDOM OR NOT RANDOM

Rassegna dei Concerti del Chiostro Conservatorio di Milano

7/20/2011

Si è tenuta lo scorso 19 luglio una serata dedicata alla musica elettronica, che si è contraddistinta subito per originalità degli intenti e delle esecuzioni, e per la singolarità delle composizioni proposte.

I Concerti del Chiostro rappresentano ogni anno una parte importante della programmazione estiva di eventi istituzionali a Milano; promossa dalla collaborazione tra il Conservatorio di Milano e Anteo spazio Cinema, la rassegna offre tra luglio e settembre, ogni sera, un concerto e la proiezione di un film presso il chiostro e il cortile del Conservatorio, quando le condizioni atmosferiche lo consentono, o presso la sala Puccini in ogni altro caso.

Il concerto di cui ci interessiamo, si è tenuto presso la sala Puccini e ha presentato, in ordine di apparizione, il seguente programma:

Daria Baiocchi, Piano inside per pianoforte ed elettronica

Simone Giani, Odissey per elettronica ed organo,

Romina Daniele, La Natura Assente per voce ed elettronica

Ruggero Tajè, Per volontà e per caso per sensore guitar sinth ed elettronica autogenerata.

Il tema e titolo della serata "random or not random" si riferisce al rapporto tra costruzione e intuizione, e in tal senso tra composizione e casualità, che presiede alla realizzazione musicale ed artistica per il tramite dell'elettronica, celebrato in particolar modo dalla composizione che ha caratterizzato la seconda parte del concerto, ad opera del maestro Ruggero Tajè direttore dell'evento.

La prima parte ha compreso le prime tre composizioni aprendosi con il pezzo di Simone Giani, oltre che compositore dj dall'attività internazionale, che si è ispirato nella realizzazione, con risultati suggestivi e dal punto di vista narrativo e d'ambiente, al capolavoro cinematografico kubrickiano 2001 Odissea nello Spazio.

Sin dal programma, e dai titoli delle composizioni proposte, si comprende come la musica elettronica sia stata concepita nell'aperto rapporto con diversi strumenti musicali e con una concezione della composizione musicale piuttosto flessibile e all'avanguardia; cosa testimoniata ampiamente sia dalla presentazione dall'organico diversificato, sia dall'effettivo ascolto dei singoli lavori.

Tutte le composizioni sono state eseguite dai rispettivi compositori, che sono dunque anzitutto dei ferrati musicisti del proprio stumento; inoltre tutte le composizioni rappresentano metodologie compositive, nonché studi analitici e contenuti riflessivi piuttosto singolari. In particolare, la riflessione sulla natura ha caratterizzato le due composizioni ad opera di Daria Baiocchi e di Romina Daniele.

La composizione Piano Inside di Daria Baiocchi si è contraddistinta per le elaborazioni sonore la cui origine è costituita dai suoni registrati di oggetti disparati e messi in rapporto di diverso tipo con l’interno della cordiera del pianoforte e con le percussioni fatte nella cassa armonica, con riferimenti poetici molto forti all'interiorità della natura musicale.

La composizione di Romina Daniele, La Natura Assente, si è contraddistinta per le elaborazioni sonore la cui fonte è costituita dalla sola voce umana registrata e messa in rapporto con parti recitate o cantate, ed eseguendo tecniche vocali estese; mentre la poetica generale riconduce al contraddittorio rapporto tra uomo e natura in termini sia filosofici che linguistici.

La serata si è conclusa con la precisazione da parte di Ruggero Tajé di alcuni aspetti compositivi relativi ai singoli pezzi, sollecitato dal pubblico che si è dimostrato decisamente sorpreso e soddisfatto dall'originalità delle musiche ascoltate. [L. Marranini]